Strategie per la prevenzione della tossicità gastrointestinale indotta dai farmaci antinfiammatori non-steroidei


Uno studio, coordinato da Lee Hooper della Manchester University, ha valutato l’efficacia di 5 strategie gastroprotettive nei pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ):
- antagonisti del recettore H2 + FANS non-selettivi

- inibitori della pompa protonica + FANS non-selettivi

- Misoprostolo + FANS non-selettivi

- FANS selettivi COX-2

- FANS specifici per COX-2.

Sono stati selezionati 112 studi clinici, controllati, randomizzati, con 74.666 partecipanti, 5 studi sono stati giudicati essere a basso rischio di bias ( errore ).

In generale, sono stati riportati 138 casi mortali e 248 gravi eventi gastrointestinali.

Confrontando le strategie gastroprotettive versus il placebo non è stata trovata evidenza di efficacia per gli antagonisti del recettore H2 riguardo agli end point primari.

Gli inibitori della pompa protonica sono risultati in grado di ridurre il rischio di ulcere sintomatiche ( rischio relativo, RR = 0.09 ).

Il Misoprostolo ha mostrato di ridurre il rischio di gravi complicanze gastrointestinali ( RR = 0.57 ) e di ulcere sintomatiche ( RR = 0.36 ).

I farmaci antinfiammatori selettivi COX-2 hanno ridotto il rischio di ulcere sintomatiche ( RR = 0.41 ) ed i FANS specifici per COX-2 il rischio di ulcere sintomatiche ( RR = 0.49 ) e, probabilmente, delle gravi complicanze gastrointestinali ( RR = 0.55 ).

Tutte le strategie, ad eccezione dei FANS selettivi per COX-2, sono in grado di ridurre il rischio di ulcere endoscopiche ( almeno 3mm in diametro ).

La revisione della letteratura ha indicato che il Misoprostolo, i FANS specifici per COX-2 ed i FANS selettivi COX-2 e, forse anche gli inibitori della pompa protonica, riducono in modo significativo il rischio di ulcere sintomatiche.

Il Misoprostolo e, probabilmente, i FANS specifici per COX-2 riducono in modo significativo il rischio di gravi complicanze gastrointestinali. ( Xagena2004 )

Hooper L et al, BMJ 2004; 329: 948

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